In che modo Google supporta il giornalismo e il settore dell’informazione

Tre schermate mostrano vari siti web di notizie con diversi tipi di contenuto, inclusi grafici, foto e meteo

Google si impegna a supportare il libero accesso alle informazioni. I nostri prodotti offrono alle persone un’ampia possibilità di scelta e le aiutano a trovare sempre più informazioni di alta qualità, dalle storie internazionali alle notizie relative alla propria comunità locale.

Negli ultimi 20 anni abbiamo collaborato a stretto contatto con il settore dell'informazione e investito miliardi di dollari in tutto il mondo per sostenere lo sviluppo di un giornalismo di qualità nell’era digitale.

Il nostro impegno per il mondo dell’informazione

I nostri prodotti sono progettati per fornire a tutti informazioni utili e pertinenti, per garantire che le persone in tutto il mondo siano in grado di trovare notizie di qualità. Come parte di questo impegno, svolgiamo un ruolo costruttivo nel supportare un ecosistema dell’informazione sostenibile, indipendente e diversificato.

Crediamo nel valore del giornalismo e negli anni abbiamo supportato il settore anche in Italia con molte iniziative. Il nostro Fondo per l’Innovazione della Digital News Initiative ha stanziato dal 2015 11,5 milioni di euro per finanziare 45 progetti d’innovazione tecnologica nelle redazioni. Nel 2016 abbiamo siglato un accordo con la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) che ci ha portato a investire oltre 16 milioni di euro sulle principali aree strategiche dell’editoria digitale. E quando la pandemia ha colpito il nostro Paese, abbiamo messo a disposizione di oltre 300 redazioni locali un fondo di emergenza da 1,5 milioni di euro.

Generiamo valore e contribuiamo alla creazione di un modello economico sostenibile

Ogni testata giornalistica può scegliere liberamente se desidera essere presente nella Ricerca Google e in Google News.

La collaborazione tra Google e il mondo del giornalismo è molto estesa e si sviluppa in modo continuativo e quotidiano. A livello mondiale, attraverso il proprio motore di ricerca, Google invia ogni mese più di 24 miliardi di visite ai siti degli editori, favorendo nuovi abbonamenti alle loro testate e un aumento della loro raccolta pubblicitaria. Per dare un'idea del valore del nostro contributo, solo in Italia tra il 2018 e il 2020 abbiamo distribuito oltre 120 milioni di euro ai cinque maggiori editori di notizie che hanno scelto il nostro network pubblicitario per ospitare annunci sulle loro pagine online.

La nostra tecnologia pubblicitaria aiuta le testate giornalistiche a guadagnare mostrando annunci sui loro siti web, app e video. Ogni anno paghiamo miliardi di dollari a livello globale direttamente ai partner editoriali della nostra rete pubblicitaria.

Paghiamo anche per l’utilizzo dei contenuti tramite Google News Showcase, una nuova esperienza online supportata da un investimento di un miliardo di dollari a favore delle testate giornalistiche in tutto il mondo. Al momento più di 700 pubblicazioni fanno parte di Google News Showcase a livello globale.

Siamo costantemente alla ricerca di nuovi modi per supportare il settore dell’informazione. Tra questi, Abbonati con Google, che abbiamo creato insieme agli editori per aiutarli ad aumentare gli abbonamenti digitali, oppure la Google News Initiative, attraverso cui offriamo strumenti, formazione e sovvenzioni per aiutare le testate giornalistiche a cogliere al meglio l’opportunitá digitale. Fino a oggi la Google News Initiative ha previsto un investimento di oltre 300 milioni di dollari per supportare il futuro del settore dell’informazione in tutto il mondo.


Informazioni su Google e il mondo delle notizie

Gli editori di notizie hanno il controllo sui contenuti che mostriamo

Un’illustrazione dei risultati di Ricerca che mostrano il contenuto delle notizie e un’icona delle impostazioni a forma di ingranaggio

La Ricerca Google e Google News forniscono link a notizie utili e pertinenti per aiutarti a trovare le informazioni che stai cercando sui fatti di attualità.

Un’illustrazione dei risultati di Ricerca che mostrano il contenuto delle notizie e un’icona delle impostazioni a forma di ingranaggio

Non guadagniamo con Google News

Un’illustrazione di una pagina digitale che mostra un’opzione a discesa e un testo.

Sono state pubblicate affermazioni estremamente imprecise sul valore delle notizie per Google. I siti web di notizie rappresentano solo una piccola parte delle informazioni che si trovano su internet: nell’ultimo anno, le ricerche relative alle notizie hanno rappresentato meno del 2% delle ricerche totali sulla Ricerca Google a livello globale.

Un’illustrazione di una pagina digitale che mostra un’opzione a discesa e un testo.

Paghiamo per i contenuti

Un’illustrazione che mostra una barra di ricerca accanto a vari siti web che mostrano contenuti, inclusi testo e immagini

Con Google News Showcase, investiremo fino a un miliardo di dollari a livello globale per pagare gli editori per produrre contenuti editoriali dedicati.

Un’illustrazione che mostra una barra di ricerca accanto a vari siti web che mostrano contenuti, inclusi testo e immagini

Google genera traffico gratuito ed entrate per gli editori

Un grafico a barre e a linee va verso l’alto e a destra. Intorno al grafico ci sono bolle con simboli di valuta (£, $, ¥)

Ogni mese, le persone fanno clic dai risultati della Ricerca Google e di Google News ai siti web degli editori europei più di otto miliardi di volte: si tratta di oltre tremila clic al secondo.

Un grafico a barre e a linee va verso l’alto e a destra. Intorno al grafico ci sono bolle con simboli di valuta (£, $, ¥)

Sostenere il futuro dell’informazione

Una scala e varie immagini di “mattoni” posizionate intorno e davanti a un’illustrazione di una pagina web.

Attraverso la Google News Initiative (GNI), collaboriamo con il mondo dell’informazione per creare, testare e implementare nuovi modi per raggiungere i lettori nell’era digitale.

Una scala e varie immagini di “mattoni” posizionate intorno e davanti a un’illustrazione di una pagina web.

I numeri

Google News Showcase

Un miliardo di dollari per supportare il settore dell’informazione e le partnership di Google News Showcase a livello globale.

Oltre 700 testate giornalistiche hanno aderito a News Showcase nel mondo a partire da febbraio 2021.

Google News Initiative

Grazie allo stanziamento di un fondo di 300 milioni di dollari della GNI a favore del settore dell'informazione, negli ultimi due anni abbiamo speso 189 milioni di dollari in 118 paesi, inclusi 40 milioni di dollari per i programmi GNI Innovation Challenge e YouTube Innovation Funding rivolti a duecentotredici testate giornalistiche.

In Italia, la GNI ha investito 11,5 milioni di euro del Digital News Innovation Fund per 45 progetti che affrontano le principali sfide del settore: combattere la disinformazione, raccontare storie locali, aumentare i ricavi digitali ed esplorare nuove tecnologie.

Quando la pandemia ha colpito il nostro paese, attraverso il Journalism Emergency Relief Fund abbiamo offerto il nostro sostegno mettendo a disposizione di oltre 300 redazioni locali 1,5 milioni di euro in finanziamenti di emergenza.

Altre iniziative

Nel 2016 abbiamo siglato un accordo triennale in Italia con la Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG) che ci ha portato a investire pro bono oltre 16 milioni di euro nelle principali aree di trasformazione digitale nel settore dell'Editoria Italiana.

Entrate e traffico per gli editori

Abbonati con Google ha creato oltre 400’000 nuovi abbonati paganti per i partner, di cui 100’000 negli ultimi sei mesi.

Oltre 100 milioni di dollari in investimenti di marketing da parte di Google destinati alle testate giornalistiche a livello globale nel 2020.

Generiamo 24 miliardi di clic al mese (9000 clic al secondo) dai risultati di Ricerca Google e Google News ai siti web degli editori, con un valore secondo Deloitte di quattro-sei centesimi di euro (cinque-sette centesimi di dollaro) per clic.

In Italia, tra il 2018 e il 2020, Google ha pagato oltre 120 milioni di dollari ai cinque principali editori partner della propria rete pubblicitaria.


Cosa dicono i nostri partner

Alcune collaborazioni di successo con gli editori

RCS: Ottimizzare il percorso del lettore e il coinvolgimento con la tecnologia

L'obiettivo principale di RCS è diventare un’azienda incentrata sugli abbonamenti digitali, aumentare i propri ricavi digitali e continuare a pubblicare contenuti affidabili e di alta qualità. RCS ha deciso di raggiungere questi obiettivi attraverso la partnership con Google News Initiative, implementando un servizio basato su cloud che mira a controllare, misurare e ottimizzare l’intera esperienza del cliente, il tutto all’interno di un’unica piattaforma. Nell’ambito di questa partnership, RCS ha applicato la stessa strategia a Corriere della Sera e El Mundo, con l’obiettivo di far diventare Corriere della Sera un’azienda incentrata sugli abbonamenti digitali entro tre anni.

Fabio Napoli, Head of Digital Business di Corriere della Sera, commenta la partnership in corso tra RCS e Google News Initiative: “Continueremo a lavorare per ottimizzare la nostra strategia di contatto per l’acquisizione e la fidelizzazione (churn management), sviluppando nuovi modelli di intelligenza artificiale basati sui contenuti e il comportamento dei consumatori con l’obiettivo di personalizzare l’esperienza del lettore”.

Leggi il case study di RCS

Aumentare le visite fornendo un’esperienza web veloce e immersiva. L’esempio di Virgilio Sport

Italiaonline migliora l'esperienza utente grazie a AMP e PWA: con un sito più veloce e più facile da fruire cresce il traffico e nascono nuove opportunità di monetizzazione.

“I risultati sono stati eccellenti e quasi immediati”, ha dichiarato Domenico Pascuzzi, Consumer and Digital Properties Marketing Director presso Italiaonline. “Il traffico organico, in percentuale, cresce regolarmente su base mensile con un'incidenza sul traffico complessivo di 35 punti percentuali in più rispetto al semestre precedente, arrivando al 50% del traffico totale”.

Leggi il case study di Virgilio Sport

Alfemminile ha implementato Google Auto-Generated Native per aumentare le entrate degli annunci nativi del 40%

La pubblicità native rappresenta una grande opportunità per gli editori: porta in media 1,5 volte il CTR a un CPC inferiore del 22%. In media solo il 6% dei ricavi pubblicitari digital degli editori italiani derivano dal formato native, si perdono cosi' possibilita' di ricavi aggiuntivi. La copertura degli annunci native e la loro qualità sono elementi chiave per sfruttare il loro potenziale di monetizzazione.

Alfemminile ha registrato un CTR più alto del 35% sui nuovi annunci Native Style (settimana su settimana % - Settembre 2021). L’aumento dei ricavi annui stimato è del quaranta percento rispetto al formato native standard.

Sport Network aumenta i CPM utilizzando le regole per la determinazione del prezzo unificato

Utilizzando gli strumenti di reporting di Ad Manager, Sport Network ha segmentato il proprio spazio pubblicitario display in base al rendimento (ad es. visibilità, percentuali di clic) e alle dinamiche di mercato aperto (ad es. tasso di riempimento e CPM). Osservando le differenze nei risultati tra le unità pubblicitarie, ha deciso di implementare una struttura dei prezzi più dettagliata utilizzando le regole per la determinazione del prezzo unificato (Unified Pricing Rules - UPR). Il team di Sport Network ha impostato le proprie UPR per creare una nuova segmentazione dei prezzi basata sui report e sui CPM target applicati per massimizzare il rendimento.

Sport Network ha raggiunto un sorprendente aumento dell’eCPM del 48% grazie all’uso di regole per la determinazione dei prezzi più granulari. L’utilizzo del CPM target ha limitato l’impatto sulla copertura e ha generato un aumento del 19% dei CPM delle richieste di annunci per tutti i partner indiretti di pubblicità programmatica.

“Con l'aiuto dei nuovi controlli messi in atto da Google e il supporto del nostro account manager, siamo stati in grado di aumentare in modo significativo il valore del nostro spazio pubblicitario sfruttando al massimo ogni posizionamento.” — Daniele Morena, Marketing & Operations Director

GEDI mette il video live al centro della sua offerta digitale e promuove la crescita di tutti i marchi

Gedi ha integrato le funzionalità live nella redazione e ha creato un team capace di promuovere una crescita significativa attraverso i suoi numerosi canali YouTube esistenti e nuovi. GEDI ha registrato una crescita di 10 volte delle visualizzazioni dal vivo e oltre il 125% di aumento del tempo di visualizzazione.

Leggi il case study di GEDI


Ultime notizie e link utili