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Fondazione Fiera Milano: il viaggio nella Milano retrò su Google Arts & Culture

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La felicità della Fiera è di entrare nella città del Futuro”: così Giuseppe Pontiggia raccontava la Fiera di Milano. Ancora oggi l’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano conserva la testimonianza di questa storia, tutta meneghina. Le immagini di allestimenti temporanei, installazioni futuristiche, visite di personalità e politici provenienti da tutto il mondo, raccontano di una Milano, per dirla con le parole di Gio Ponti, che non si “lascia invecchiare”.

Oggi Google Arts & Culture lancia un nuovo hub online che rende accessibile a chiunque questo incredibile patrimonio di oltre 45.000 immagini, digitalizzate grazie anche alla tecnologia ad alta risoluzione di Google Arts & Culture per gli archivi documentali. Le immagini sono protagoniste di 20 storie capaci di raccontare dettagli e curiosità della Fiera.

Ecco 5 modi per scoprire l’archivio e viaggiare nella storia di Milano:

1 - Le prime sfilate

Se la moda italiana ha una casa, è sicuramente la Fiera di Milano. Le prime sfilate milanesi, infatti, hanno avuto luogo proprio in Fiera a partire dai primi anni venti del 900.

2 - Food design

Sapevate che la famosa Aranciata San Pellegrino è stata inventata proprio in Fiera da Ezio Granelli proprietario di San Pellegrino? Fu lui che, in presenza di visitatori particolarmente assetati, ha avuto l'idea di mischiare l’acqua frizzante, il succo d’arancia e un pizzico di zucchero. La bevanda conquistò i presenti al punto che Granelli decise di commercializzarla, lanciando così una delle bevande di più grande successo di sempre. Scoprite la storia qui.

3 - Le pagine d'epoca

È possibile ripercorrere la storia milanese anche dai principali giornali di una volta e le parole degli scrittori d’epoca. I loro articoli narrano il fermento che animava Milano nei giorni della Fiera. Più di una volta questi racconti sono stati affidati a scrittori autorevoli e molto conosciuti, che all’epoca collaboravano con i maggiori quotidiani, come Giovannino Guareschi e Dino Buzzati.

4 - Scatti d'autore

Come si può raccontare una “città” progettata per essere temporanea, che ciclicamente, ogni anno appare per poi scomparire dopo una settimana? Oltre alle testimonianze scritte, i cent’anni di storia di Fiera Milano sono stati raccontati nelle inquadrature di alcuni dei più noti fotografi italiani, come Gianni Berengo Gardin e Gabriele Basilico.

5 - Exhibit design

Quasi tutti i più grandi progettisti milanesi si sono confrontati con gli allestimenti temporanei, realizzando stand temporanei per la Fiera Campionaria. Memorabili i padiglioni Rai e Montecatini progettati dai Fratelli Castiglioni in tandem con le eccellenze della grafica italiana, e i padiglioni Breda, che grazie alle intuizioni di Baldessari presentava l’industria siderurgica quasi come un luna park.

La pagina di Fondazione Fiera è online su Google Arts & Culture, potete esplorare le migliaia di immagini a questo link.

  • Addetto in bicicletta, Gianni Berengo Gardin, 1985

    Addetto in bicicletta, Gianni Berengo Gardin, 1985

  • Sfilata di moda della Italrayon alla Fiera Campionaria, 1934

    Sfilata di moda della Italrayon alla Fiera Campionaria, 1934

  • Bar San Pellegrino, 1952

    Bar San Pellegrino, 1952

  • Padiglione Breda, Ancillotti & Martinotti, 1952

    Padiglione Breda, Ancillotti & Martinotti, 1952

  • Sala degli antiparassitari per l'agricoltura nel padiglione Montecatini, 1955

    Sala degli antiparassitari per l'agricoltura nel padiglione Montecatini, 1955