6 barriere all'educazione informatica delle ragazze in Europa
L'informatica è considerata una competenza fondamentale per tutti i giovani, insieme alla lettura, alla scrittura, alla matematica e non solo. Ma è insegnata come materia obbligatoria nella scuola primaria solo in 12 dei 37 Paesi che fanno parte di Eurydice, la rete che spiega come sono organizzati e come funzionano i sistemi educativi in Europa.
Ogni studente ha la possibilità di accedere a una formazione informatica che lo aiuti a costruire il proprio futuro. Tuttavia, la sottorappresentazione dei gruppi di minoranza, comprese le donne, è una sfida diffusa e rappresenta una perdita significativa di talenti, diversità e opportunità economiche - per il settore tecnologico e non solo.
Nel 2014 abbiamo pubblicato un rapporto sui fattori che influenzano le decisioni delle giovani donne di conseguire una laurea in informatica negli Stati Uniti, individuando nell'incoraggiamento e nell'esposizione i principali fattori che influenzano le loro scelte. Ora abbiamo commissionato un nuovo studio per comprendere in modo aggiornato e culturalmente sfumato perché persiste il divario di genere nell'informatica in Europa.
Sulla base di interviste e sondaggi con oltre 3.000 studenti e responsabili dell'istruzione in tutta Europa (inclusa l’Italia), la nostra ricerca - in collaborazione con l'agenzia culturale Canvas8 - identifica 6 barriere chiave che incidono sulla partecipazione delle ragazze agli studi di informatica:
- L’informatica è spesso percepita come una materia a se stante piuttosto che come un’abilità da sviluppare. Tuttavia, se integrata con altre materie, il 41% delle ragazze conferma di essere interessato a studiare informatica.
- Non ci sono abbastanza modelli di riferimento, e le ragazze fanno affidamento sugli stereotipi per formare le loro percezioni relative ai riferimenti informatici. Le ragazze e le giovani donne devono essere esposte a una rappresentazione equa e variegata di identità relazionabili (età, genere, orientamento sessuale, diversità culturale, risultati e capacità) lungo tutto il percorso educativo.
- La mancanza di supporto formativo per gli insegnanti di informatica influisce direttamente sul coinvolgimento degli studenti. Gli insegnanti spesso non dispongono delle conoscenze approfondite, delle risorse e del tempo necessari per insegnare l'informatica in modo efficace. Circa due terzi dei sistemi educativi europei a livello secondario inferiore impiegano insegnanti con specializzazioni diverse dall'informatica per insegnare la materia.
- C’è uno scollamento tra ciò che gli studenti imparano a scuola e ciò che l’informatica rappresenta e le forme nelle quali si declina nella loro vita quotidiana. Gli studenti non sanno come l'informatica possa essere utile per altre materie e per i loro interessi.
- I genitori, che hanno una grande influenza nel successo dei propri figli, sono poco coinvolti dall’apprendimento dell’informatica. Molti genitori non capiscono cosa sia l'informatica e non si sentono abbastanza sicuri per parlarne con i loro figli. Solo l’8% delle ragazze italiane dice che studiare informatica renderebbe orgogliosa la propria famiglia.
- L’influenza del network dei pari è limitata. Soprattutto per le ragazze, il sostegno dei pari è fondamentale per acquisire la fiducia necessaria all'apprendimento. Il 13% degli studenti intervistati in Italia ha dichiarato che si sentirebbe più sicuro della propria capacità di imparare l'informatica se più amici lo facessero.
Per saperne di più su come queste barriere colpiscono le ragazze e le giovani donne nei diversi Paesi, consultate le nostre infografiche.
Siamo orgogliosi di collaborare con partner in tutta Europa a iniziative volte ad affrontare alcune di queste barriere. Ad esempio, Code Plus ha offerto laboratori pratici di codifica, visite ai luoghi di lavoro dell'industria e tavole rotonde sulla carriera a più di 10.000 ragazze adolescenti in Irlanda per incoraggiarle a prendere in considerazione le carriere nel campo dell'informatica. Nel 2022, la Fondazione Mondo Digitale (in Italia) e Parent Zone (nel Regno Unito) hanno organizzato iniziative di sensibilizzazione dei genitori per far capire loro l'importanza delle competenze informatiche per il futuro dei loro figli.
Nonostante questi sforzi, occorre fare molto di più per affrontare sistematicamente le barriere identificate nel nostro rapporto. Siamo impegnati nella missione comune di dare a tutti gli studenti l'opportunità di dedicarsi all'informatica e di sostenere le giovani donne a diventare i creatori e i leader tecnologici del futuro. Come ha fatto per noi, speriamo che questo nuovo rapporto offra spunti per informare e ispirare l'azione di insegnanti, genitori e assistenti, leader di organizzazioni non profit, responsabili politici e tutti coloro che svolgono un lavoro cruciale in questo settore.