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Blog di Google Italy

Public Policy

Come rispondiamo alle disposizioni del Digital Services Act

Disegno che mostra il simbolo stilizzato della Commissione Europea

L'anno scorso l'Unione Europea ha emanato una nuova serie di regolamenti noti come Digital Services Act (DSA), progettati per armonizzare le normative sui contenuti in tutta l'UE e creare processi specifici per la moderazione dei contenuti online. Il DSA si applica a molti servizi online, dai marketplace e app store fino alle piattaforme di condivisione di video online e ai motori di ricerca.

Di conseguenza, abbiamo adattato molti dei nostri processi di fiducia e sicurezza attivi da tempo e modificato il funzionamento di alcuni dei nostri servizi in conformità con i requisiti specifici del DSA. Ci auguriamo di continuare a collaborare con la Commissione Europea e con le altre parti interessate, compresi gli esperti tecnici e politici, per portare avanti questo importante lavoro.

Pianificare in anticipo rispetto al panorama normativo odierno

Prima di tutto, la sicurezza è un bene per gli utenti e per la nostra azienda. Per questo motivo, nel corso degli anni, Google ha investito in modo significativo in persone, processi, policy e tecnologie che rispondono agli obiettivi del DSA. Alcuni esempi:

  • Il nostro Programma di segnalazioni attendibili (originariamente istituito nel 2012 come programma Trusted Flagger di YouTube) risponde agli obiettivi della disposizione Trusted Flagger del DSA, dando priorità alla revisione dei contenuti segnalati dagli esperti.
  • Diamo ai creator di YouTube la possibilità di appellarsi alla rimozione o alla restrizione dei video se ritengono che abbiamo commesso un errore. Il team di YouTube esamina tutti gli appelli dei creator e decide se confermare o annullare la decisione originale. Il DSA richiederà a tutte le piattaforme online di adottare misure simili e di istituire sistemi interni di gestione dei reclami.
  • Nell'estate del 2021, dopo esserci confrontati con genitori, educatori, esperti di sicurezza e privacy dei bambini, abbiamo deciso di bloccare la pubblicità personalizzata ai minori di 18 anni. Il DSA richiederà ad altri provider di adottare approcci simili.
  • Da quando nel 2018 abbiamo lanciato il Rapporto sull'applicazione delle Norme della community di YouTube per aumentare la trasparenza e la responsabilità dei nostri sforzi in materia di responsabilità, abbiamo continuato a condividere pubblicamente una serie di metriche aggiuntive, come il Tasso di visualizzazioni in violazione per fornire un contesto più ampio sul nostro lavoro di protezione degli utenti dai contenuti dannosi.
  • E ci sono molti altri esempi, nel corso di molti anni, di come abbiamo costantemente introdotto i tipi di processi di fiducia e sicurezza previsti dal DSA.

Oltre a questi impegni, il Google Safety Engineering Center di Dublino, incentrato sulla responsabilità dei contenuti, ha consultato oltre mille esperti nel corso di cento eventi dalla sua fondazione. Il centro aiuta le autorità di regolamentazione, i policy maker e la società civile a comprendere da vicino il nostro approccio alla moderazione dei contenuti e ci offre preziose opportunità di imparare da questi esperti e di collaborare con loro.

Adattare la trasparenza e la moderazione dei contenuti ai requisiti dell'UE

La conformità su scala non è una novità per noi. Abbiamo investito anni di sforzi per conformarci al Regolamento generale sulla protezione dei dati dell'Unione Europea e abbiamo costruito processi e sistemi che ci hanno permesso di gestire richieste per oltre cinque milioni di URL in base al Diritto all'oblio europeo.

Ora, in linea con il DSA, abbiamo compiuto sforzi significativi per adattare i nostri programmi ai requisiti specifici della legge. Questi includono:

  • Espansione della trasparenza degli annunci: Amplieremo il Centro per la trasparenza pubblicitaria, un archivio globale consultabile degli inserzionisti su tutte le nostre piattaforme, per soddisfare le disposizioni specifiche del DSA e per fornire ulteriori informazioni sul targeting degli annunci serviti nell'Unione Europea. Queste iniziative si basano sul nostro lavoro pluriennale volto ad ampliare la trasparenza degli annunci online.
  • Nuovi strumenti di accesso ai dati per i ricercatori: Sulla base dei nostri precedenti sforzi per contribuire alla comprensione delle piattaforme da parte del pubblico, aumenteremo l'accesso ai dati per i ricercatori che desiderano capire meglio come funzionano concretamente la Ricerca Google, YouTube, Google Maps, Google Play e Shopping e che conducono ricerche relative alla comprensione dei rischi sistemici dei contenuti nell'UE.

Stiamo inoltre apportando modifiche per fornire nuovi tipi di visibilità sulle nostre decisioni di moderazione dei contenuti e offrire agli utenti diversi modi per contattarci. Stiamo inoltre aggiornando i nostri processi di segnalazione e di appello per fornire specifici tipi di informazioni e di contesto sulle nostre decisioni:

  • Fare più luce sulle nostre norme: Stiamo introducendo un nuovo Centro per la trasparenza in cui gli utenti possono accedere facilmente alle informazioni sulle nostre politiche prodotto per prodotto, trovare i nostri strumenti di segnalazione e di ricorso, scoprire i nostri Rapporti sulla trasparenza e saperne di più sul nostro processo di sviluppo delle policy.
  • Ampliare il reporting sulla trasparenza: Più di dieci anni fa, abbiamo lanciato il primo Rapporto sulla trasparenza del settore per informare le discussioni sul libero flusso di informazioni e mostrare ai cittadini come le politiche governative possono influire sull'accesso alle informazioni. YouTube pubblica anche un rapporto trimestrale sulla trasparenza che descrive l'applicazione delle linee guida della community. Nei prossimi mesi amplieremo la portata dei nostri rapporti sulla trasparenza, aggiungendo informazioni su come gestiamo la moderazione dei contenuti in altri nostri servizi, tra cui la Ricerca Google, Google Play, Google Maps e Shopping.
  • Analizzare i rischi e aiutare gli altri a farlo: Che si tratti di rischi di diffusione di contenuti illegali o di rischi per i diritti fondamentali, la salute pubblica o il discorso civico, ci impegniamo a valutare i rischi legati alle nostre maggiori piattaforme online e al nostro motore di ricerca in linea con i requisiti del DSA. Riferiremo i risultati della nostra valutazione alle autorità di regolamentazione dell'UE e a revisori indipendenti e pubblicheremo una sintesi pubblica in un secondo momento.

Impegno continuo nel tempo

Da tempo siamo allineati con gli obiettivi generali del DSA e abbiamo dedicato risorse significative per adeguare i nostri programmi ai suoi requisiti specifici. Abbiamo anche espresso le nostre preoccupazioni per le potenziali conseguenze indesiderate, come il rischio di rendere più facile per i malintenzionati abusare dei nostri servizi e diffondere disinformazione dannosa, fornendo troppe informazioni sul nostro approccio di applicazione. Più in generale, continueremo a condividere la nostra esperienza su come i regolamenti possano affrontare i contenuti dannosi, garantendo al contempo che le persone continuino a usufruire dei vantaggi del web.

Come per ogni nuovo regolamento, questo è solo l'inizio del percorso. Continueremo a dialogare con la Commissione europea, con la Coimisiún na Meán (la commissione irlandese per i media) e con altre autorità di regolamentazione, oltre che con esperti tecnici, politici e di sicurezza online. Inoltre, in linea con l'obiettivo fondante di Google di utilizzare la tecnologia a beneficio della vita delle persone in tutto il mondo, continueremo a lavorare per rendere Internet un luogo più trasparente e utile per tutti noi.