La pubblicità personalizzata alimenta la crescita e promuove la competitività delle imprese italiane

In molte delle mie conversazioni con i clienti ricorre una domanda: “Come posso far crescere la mia attività in un momento in cui le opportunità di innovazione sembrano infinite, ma è difficile distinguersi sul mercato?". È un tema che sta a cuore ai responsabili di tutte le aziende, ma è nelle piccole e medie imprese che è più forte l’esigenza di competere in un mercato in trasformazione.
Per le PMI italiane la pubblicità online si è affermata come uno strumento potente per competere, ancora di più oggi, in uno scenario in cui il comportamento del consumatore è imprevedibile. Ce lo hanno detto le stesse imprese in uno studio condotto da Public First per Google 1 : quasi tre quarti (71%) delle PMI italiane concordano sul fatto che gli annunci personalizzati consentono loro di competere con le imprese più grandi.
Analizzando i dati di Public First, Netcomm sottolinea come la pubblicità digitale personalizzata sia un vero e proprio motore competitivo per le PMI italiane, che la usano per raggiungere pubblici specifici e espandersi in nuovi mercati.
Per il 74% di queste aziende sarebbe impossibile o difficile trovare i clienti di cui la propria attività ha bisogno senza la pubblicità personalizzata. Un esempio virtuoso è Marchesi Frescobaldi, un nome che evoca la ricca storia e eccellenza del vino toscano. Questa azienda, con i suoi 700 anni di storia e cultura di prestigio internazionale, ha fatto della presenza online un pilastro strategico della propria crescita. Grazie a Google ha potuto intercettare e coinvolgere il proprio pubblico di interesse, e “registrare una crescita esponenziale in termini di volume di traffico negli ultimi 5 anni: da 1.6 Mln di interazioni nel lontano 2019 fino ai 180 Mln nel 2024”, afferma Van Hong Doan, E Business & Digital Manager, Marchesi Frescobaldi.
Ma non è tutto: l'80% delle PMI attribuisce la crescita complessiva dei ricavi dell’ultimo anno direttamente alla pubblicità digitale personalizzata, con conseguenti benefici anche per l'occupazione e l’economia del nostro Paese. Questi dati acquistano ancora più valore in un'epoca caratterizzata da un percorso d'acquisto online complesso e frammentato, costituito da circa 130 touchpoint 2 su mobile al giorno.
Non sono comportamenti nuovi, ma i consumatori li eseguono in modi diversi grazie a tecnologie che solo dieci anni fa erano inesistenti. Pensiamo al loro modo in cui consumiamo contenuti: guardiamo lo sport o il nostro creator preferito in streaming sulla TV, contemporaneamente scorriamo il feed sui social, scopriamo nuovi prodotti o servizi, saltando da un sito all'altro in un flusso continuo. In questo scenario dinamico, prevedere il customer journey dalla fase di scoperta all'acquisto finale è diventato una sfida considerevole.
Diventa quindi essenziale per le aziende essere presenti in modo coerente e consistente in ogni momento del percorso d'acquisto con contenuti pertinenti. Una strategia che richiede velocità di esecuzione e competenze tecniche straordinarie, rese possibili dall’intelligenza artificiale.
Google è in una posizione unica per aiutare gli operatori del marketing a raggiungere i consumatori nel loro percorso di scelta. Le persone fanno acquisti partendo da Google più di un miliardo di volte al giorno 3 . Utilizzano Google e YouTube per informarsi e scegliere. E l'AI di Google sta già potenziando la pubblicità, migliorando la comprensione dell'intento degli utenti nel rispetto della privacy.
Un approccio responsabile all’AI e la continua evoluzione della pubblicità digitale personalizzata rappresentano un'opportunità di crescita per l'intero tessuto imprenditoriale italiano. L’80% delle PMI, secondo Public First, guarda con ottimismo al potenziale della pubblicità personalizzata. Lo sviluppo di tecnologie pubblicitarie innovative sarà un vero e proprio motore per la crescita futura delle nostre imprese.
Sappiamo che le persone preferiscono annunci pertinenti. Se ben realizzati, gli annunci personalizzati possono aiutare le persone e le aziende a connettersi in modo più significativo.