Google Cloud apre la seconda region in Italia. Da oggi disponibile l’infrastruttura di Torino
Siamo entusiasti di annunciare l'apertura della seconda Google Cloud region in Italia, a Torino. Questa nuova region si affianca a quella recentemente inaugurata a Milano per fornire servizi cloud ad alta disponibilità e sostenibili con funzionalità di data sovereignty e di residenza dei dati per rispondere alle esigenze delle aziende italiane. Si aggiunge inoltre ad altre 35 region Google Cloud in tutto il mondo, offrendo alle aziende italiane un accesso più rapido alla rete globale di infrastrutture di Google Cloud.
Le organizzazioni di tutto il mondo hanno necessità di poter fare affidamento sulla capacità necessaria a eseguire applicazioni mission-critical alla velocità che i loro clienti si aspettano. La nuova Google Cloud region di Torino supporterà l’accelerazione della digitalizzazione di aziende locali, amministrazioni pubbliche e organizzazioni globali al servizio degli utenti, aiutando l’Italia a prepararsi per il futuro. Un recente studio indipendente sull'impatto economico realizzato dall'Università di Torino evidenzia che le due region potranno potenzialmente generare fino a 3,3 miliardi di euro in Piemonte e Lombardia entro il 20251.
“Con l’attivazione della region Google Cloud di Torino dopo quella di Milano si completa il percorso che consentirà a Intesa Sanpaolo di cogliere appieno le potenzialità della tecnologia cloud e accelerare ulteriormente il percorso di digitalizzazione dei propri servizi. Un hyperscaler cloud come Google con due region sul territorio nazionale agevolerà tutte le imprese italiane e la Pubblica Amministrazione nell’accesso al cloud fornendo maggiore sicurezza e semplificando la business continuity e la protezione dei dati. In parallelo, le iniziative di Opening Future favoriranno nei territori la diffusione delle competenze digitali in scuole, pmi e start-up e la crescita sostenibile, con benefici occupazionali e ricadute sociali ed economiche", ha dichiarato Enrico Bagnasco, Executive Director Sistemi Informativi di Intesa Sanpaolo
Anche un ecosistema crescente di partner tecnologici beneficerà delle nuove region di Google Cloud in Italia. Uno studio indipendente degli Osservatori Digital Innovation e del gruppo Energy & Strategy del Politecnico di Milano calcola che, grazie alle Google Cloud region di Milano e Torino, i progetti lungo la supply chain genereranno un nuovo mercato per i partner stimato in circa 1.904 milioni di euro nel triennio 2023-20252.
“La nostra partnership con Google Cloud è importante per il processo di digitalizzazione di aziende, Pubblica Amministrazione e cittadini. Le due region rappresentano un importante risultato per questa collaborazione e sono un asset distintivo che permette di offrire bassa latenza, connettività e funzionalità di data sovereignty. Si tratta quindi di un’infrastruttura strategica che unirà ingenti benefici economici a importanti vantaggi per l’intero tessuto industriale su scala nazionale”, ha commentato Elio Schiavo, Chief Enterprise and Innovative Solutions Officer di TIM
La nuova region di Torino conta tre zone cloud e offre vari servizi, compresi servizi standard come Compute Engine, Google Kubernetes Engine, Cloud Storage, Persistent Disk, CloudSQL e Cloud Identity. I clienti potranno inoltre beneficiare di funzionalità critiche come i controlli sulla data residency, la crittografia predefinita, le policy organizzative e i controlli dei servizi VPC.
Da oggi grazie alla presenza di due region nel Paese, i clienti che operano in Italia possono contare su una migliore pianificazione della continuità operativa con l’opzione di distribuire i carichi di lavoro su un'infrastruttura geo-ridondante, unica nel Paese, in grado di soddisfare le esigenze di disaster recovery di business e IT.
Che si tratti di imprese tradizionali, start-up o native digitali, il nostro cloud trasformativo aiuta le aziende a diventare:
- Più smart: la potenza dei dati consente alle aziende di far leva su un maggior numero di dati e insight più approfonditi per catalizzare la trasformazione. Google Cloud semplifica la possibilità di trarre maggior valore dai dati, strutturati o grezzi che siano, per risolvere le principali sfide, prendere decisioni data-driven, e raggiungere risultati di business migliori.
- Aperte: i principi di progettazione di Google Cloud sono profondamente radicati nella convinzione che un approccio sicuro e aperto sia il modo migliore per consentire alle imprese di creare esperienze differenziate. Il nostro impegno verso l’approccio multicloud, cloud ibrido e open source dà impulso all’innovazione per consentire uno sviluppo più rapido in qualunque ambiente.
- Connesse: la trasformazione digitale supera i confini della tecnologia: richiede le persone e la cultura adatte. In un contesto in cui il lavoro continua a spostarsi al di fuori delle sedi fisiche, Google Cloud fornisce gli strumenti per aiutare le persone a essere più innovative, produttive e in grado di prendere decisioni più rapide.
- Affidabili: Google Cloud offre un'architettura zero-trust per proteggere dati, applicazioni e infrastruttura, oltre a un modello di responsabilità condivisa in cui noi giochiamo un ruolo attivo nel raggiungimento dei risultati di sicurezza dei nostri clienti. Siamo partner fidati di aziende e governi europei, il che significa che le aziende possono avviare con noi la propria trasformazione più velocemente, nel rispetto dei requisiti di sovranità digitale.
- Sostenibili: Google gestisce il cloud più “pulito” del settore, aiutando i clienti a ridurre le emissioni di carbonio della loro infrastruttura digitale. Con soluzioni per misurare e gestire l’impatto legato alla supply chain, al clima e ai materiali, aiutiamo le organizzazioni a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità.
Per maggiori dettagli sulle region di Google Cloud e per aggiornamenti sulla disponibilità di ulteriori servizi e region, è possibile visitare la pagina dedicata.
1’Impatto economico e occupazionale dei Data Center di Milano e Torino’, Francesco Carbonero (Univ. Torino) Aldo Geuna (Univ. Torino) Luigi Riso ( Univ. Cattolica Di Milano), maggio 2022