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Blog di Google Italy

Rendere la pubblicità più interessante



In Google crediamo che la pubblicità possa essere una fonte di informazioni interessanti, in quanto può mettere in collegamento chi cerca qualcosa con gli inserzionisti che offrono i prodotti e servizi a cui è interessato. Rendendo la pubblicità più rilevante possiamo creare maggior valore per tutti: gli utenti avranno pubblicità più rilevante per loro e si genererà quindi un ritorno più elevato per gli inserzionisti e per i publisher.

La pubblicità è la linfa vitale dell'economia digitale, rende possibile mettere a disposizione gratuitamente i prodotti e i servizi online che tutti utilizziamo, inclusi notizie, motori di ricerca, email, video e social network.


E' per questo che Google si è impegnata per creare una tecnologia che renda il più rilevante possibile la pubblicità presente sui nostri siti e su quelli dei nostri partner. Fino ad oggi, vi abbiamo mostrato pubblicità prevalentemente in base al vostro interesse in uno specifico momento. Per esempio, se cercate 'fotocamera digitale' su Google, vi presenteremo pubblicità correlata alle fotocamere digitali. Se state visitando il sito di uno dei nostri partner AdSense vedrete pubblicità basata sul contenuto della pagina che state visitando. Per esempio, se state leggendo la pagina delle notizie sportive sul sito di un quotidiano, potremmo presentarvi la pubblicità di scarpe da corsa. Tuttavia, ci sono situazioni nelle quali le parole chiave o il contenuto di una pagina web non ci forniscono contenuti sufficienti per offrire pubblicità rilevanti.

Pensiamo di poter rendere la pubblicità online più rilevante e più utile usando informazioni aggiuntive su quali siti vengono visitati dall'utente. Oggi quindi lanciamo la pubblicità basata sugli interessi come beta test, sui siti partner del nostro network di contenuto e su YouTube. Questa pubblicità assocerà al vostro browser categorie di interesse, per esempio sport, giardinaggio, auto, animali domestici, a seconda del tipo di siti che visiterete navigando con quel browser. Quelle categorie potranno poi essere utilizzate per mostrarvi pubblicità più in linea con i vostri interessi.

Crediamo che ci sia del valore nel vedere della pubblicità relativa a cose a cui siete interessati. Per esempio, se siete appassionati di viaggi avventurosi e quindi visitate siti che trattano di questo argomento, Google potrebbe mostrarvi pubblicità di viaggi di trekking in Patagonia o di safari fotografici in Africa. Oltre a dedurre i vostri interessi dai siti che visitate, vi offriamo anche la possibilità di scegliere la vostre categorie preferite e di eliminare quelle per le quali non volete vedere pubblicità. La pubblicità basata sugli interessi offre agli inserzionisti la possibilità di confezionare la pubblicità sulla base di interazioni precedenti che avete avuto con loro, visitando il loro sito. Per esempio, successivamente alla vostra visita a un negozio online di sport vi potrebbero essere mostrate pubblicità che vi offrono lo sconto sulle scarpe da corsa durante i saldi.

Gli investitori pubblicitari e i partner ci hanno chiesto ripetutamente di rendere disponibile la pubblicità basata sugli interessi. Per gli inserzionisti si tratta di un importante strumento per raggiungere coloro i quali sono interessati alla loro offerta, mentre i publisher possono generare più fatturato se mettono in collegamento in modo più efficace gli inserzionisti con il loro pubblico di riferimento.
Questo genere di pubblicità mirata tuttavia solleva domande legate alla scelta degli utenti e al rispetto della loro privacy; domande a cui l'intera industria online ha il dovere di rispondere. Varie aziende offrono già forme di pubblicità basata sugli interessi degli utenti e rispondono a tali problematiche in diversi modi. Da parte nostra, abbiamo incorporato nella nostra offerta di pubblicità basata sugli interessi tre importanti funzionalità che dimostrano la serietà del nostro impegno per garantire trasparenza e scelta da parte degli utenti.

Trasparenza al posto giusto e nel momento giusto.

Quando gli utenti vedono una pubblicità online, oggi non sanno quali informazioni vengono raccolte su di loro, da chi proviene la pubblicità e talora nemmeno chi sia l'inserzionista. Già oggi noi etichettiamo chiaramente la pubblicità come "annuncio Google" sulla maggior parte delle pubblicità che compaiono sui siti dei nostri partner AdSense e su YouTube. Con un solo clic sull'etichetta l'utente può ottenere molte informazioni su chi fornisce la pubblicità al sito e su quali informazioni utilizziamo per mostrare questa pubblicità. Quest'anno incrementeremo ulteriormente la gamma dei formati pubblicitari che riporteranno questa etichetta.

Una scelta sensata, semplice da esercitare e con un grande livello di dettaglio.

Per la prima volta, gli utenti avranno la possibilità di dire la loro sul tipo di pubblicità che vedranno utilizzando il nostro sistema di Gestione Preferenze Annunci. Grazie a questo strumento, gli utenti possono vedere a quali categorie sono associati e aggiungere o rimuovere le categorie a loro scelta. Per garantire una maggiore tutela della privacy, non verranno proposte categorie basate su tipologie di interessi sensibili, per cui per esempio non ci saranno categorie legate allo stato di salute dell'utente o categorie di interesse progettate per indirizzare i bambini.

Strumenti che rispettano la scelta dell'utente

Con un solo clic nel sistema di Gestione Preferenze Annunci o nella sezione pubblicità del nostro privacy center gli utenti possono scegliere di effettuare l'opt-out dall'intero sistema di pubblicità basata sugli interessi. Questo potrebbe significare che vedranno pubblicità meno rilevanti e utili sui siti dei nostri partner e su YouTube.


L'opt-out si ottiene aggiungendo al browser dell'utente un cookie di opt-out, un piccolo file che contiene una stringa di caratteri che memorizza le preferenze dell'utente stesso per l'opting out appunto. Tradizionalmente, i cookie di opt-out non sono mai stati permanenti, ragione per cui gli ingegneri di Google hanno sviluppato uno strumento che consente di rendere il nostro cookie di opt-out permanente, anche nel momento in cui l'utente dovesse cancellare i cookies dal suo browser.

Il keyword advertising è di grande successo perché è utile per gli utenti, per gli inserzionisti e per i publisher: quindi gli interessi di tutti sono allineati. Crediamo che la pubblicità basata sugli interessi possa generare lo stesso circolo virtuoso.