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Blog di Google Italy

Privacy & Security

Il nostro impegno per la portabilità dei dati



Quando le persone possono trasferire facilmente i propri dati da Google ad altri prodotti concorrenti, è nostro compito creare prodotti competitivi che un utente voglia continuare a usare. Questa logica è assolutamente corretta: vogliamo che le persone utilizzino i nostri prodotti e servizi perché li preferiscono, non perché si sentono vincolate.

Da oltre dieci anni Google offre ai suoi utenti la portabilità dei dati – ovvero la possibilità di esportare i propri dati e usarli in altri contesti. Nel 2007 abbiamo formato un team di ingegneri con l'obiettivo di offrire alle persone un servizio semplice per estrarre i propri dati dai nostri prodotti. Questo ha portato nel 2011 alla creazione di Takeout, che aiuta le persone a esportare copie dei propri dati da oltre 70 prodotti Google, tra cui Gmail, Drive e Foto. Ogni mese vengono eseguite in media oltre due milioni di esportazioni da Takeout, e solo nel 2021 sono stati esportati oltre 400 miliardi di file, una cifra che è raddoppiata rispetto al 2019.

Le persone usano Takeout per molte ragioni diverse: per eseguire il backup dei propri dati, per avere una visione complessiva di ciò che si trova nel proprio account, oppure per spostare i propri dati su un servizio diverso. Questo può avvenire senza dover prima scaricare i dati su un dispositivo: nel 2016 abbiamo supportato per la prima volta il trasferimento diretto di archivi di dati, e da allora abbiamo lanciato un servizio di esportazione programmata, oltre alla possibilità di trasferire foto direttamente da Google Foto a Flickr e a Microsoft OneDrive. Nel 2020 abbiamo inoltre aggiunto controlli ancora più precisi, così da poter esportare per esempio solo alcuni album fotografici anziché l’intera raccolta.

Migliorare la portabilità dei dati attraverso il Data Transfer Project

I principi alla base di Takeout si applicano anche al Data Transfer Project (DTP), un impegno collaborativo esteso all’intero settore che abbiamo fondato e continuiamo a guidare dal 2018 insieme a Microsoft, Twitter, Facebook e Apple.

In un certo senso, il progetto DTP è un'estensione della funzionalità di trasferimento diretto dei dati resa possibile da Takeout in precedenza: si tratta di una piattaforma open source di portabilità dei dati che consente alle persone di spostare i propri dati direttamente da un fornitore di servizi a un altro. Questa possibilità può aiutare le persone a provare un nuovo servizio, oppure a spostare i dati anche dove hanno connessioni lente o a consumo, per esempio con uno smartphone in un'area senza accesso alla banda larga. In queste condizioni, scaricare i dati sul telefono e ricaricarli sul nuovo servizio potrebbe essere costoso, se non impossibile.

Insieme ai nostri partner abbiamo coinvolto altre aziende e portato avanti il ​​Data Transfer Project: nel 2018 Google ha presentato la prima demo pubblica del primo prototipo disponibile, mostrando quanto sia facile spostare delle foto tra due servizi concorrenti. Nell’autunno 2019 abbiamo lanciato il primo sistema di trasferimento diretto, disponibile a tutti e creato con il codice di Data Transfer Project, consentendo alle persone di spostare la propria raccolta di Google Foto su Flickr.

Principi per la portabilità dei dati

Le autorità di regolamentazione di tutto il mondo riconoscono che la portabilità dei dati è fondamentale per promuovere la scelta dei consumatori e la protezione dei dati. Siamo perfettamente d'accordo: la portabilità dei dati è un modo sicuro per promuovere l'innovazione e la concorrenza tra i fornitori di servizi digitali. Quando le persone possono passare facilmente a un nuovo prodotto o servizio, senza il timore di perdere l'accesso ai propri dati, le aziende sono incoraggiate a fornire i migliori servizi possibili per conquistare nuovi utenti.

Quando lavoriamo alla portabilità dei dati nei nostri prodotti, facciamo riferimento a tre principi chiave:

  • Prima vengono le persone. La portabilità dei dati sostiene la concorrenza conferendo potere ai consumatori. Supportare uno standard per le tipologie di dati più comuni accelererà l'innovazione dei prodotti che hanno un grande valore per le persone, come per esempio i servizi legati alle foto, alla musica e ai contatti.
  • Permettere l’esportabilità. Le piattaforme che consentono alle persone di importare i propri dati dovrebbero anche consentire loro di esportarli. Questa possibilità incoraggia le persone a provare nuovi servizi con la tranquillità di poter decidere liberamente quale prodotto utilizzare, senza il rischio di perdere i propri dati nel passaggio dall’uno all’altro.
  • Privacy e sicurezza sono prioritarie. Le regole sulla portabilità devono includere strumenti di tutela contro accessi non autorizzati, la deviazione dei dati e altri tentativi di frode. Quindi, sarà necessario contemplare, per esempio, l'autorizzazione dell'account, la crittografia e la consegna ritardata.

Alle persone dovrebbe essere permesso di utilizzare i propri dati con i servizi che preferiscono, siano essi realizzati da aziende affermate oppure da nuove realtà ​​che offrono prodotti innovativi. Più servizi si uniscono al Data Transfer Project, più pratico diventa per le persone provare nuovi servizi, per questo incoraggiamo le aziende di qualsiasi dimensione a provarlo e a farne parte. Nel frattempo, continueremo a investire in Takeout, nel Data Transfer Project e a impegnarci per la portabilità dei dati oggi e negli anni a venire.