Google Books e le biblioteche italiane
In questi giorni si è parlato molto, sulla stampa italiana, dei pro e dei contro di una eventuale partecipazione delle biblioteche italiane al nostro progetto di digitalizzazione dei libri Google Books. Oggi Mario Resca, Direttore Generale della Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MIBAC, ha preso parte al convegno mondiale dei bibliotecari che si sta svolgendo in questi giorni a Milano (l'IFLA) e di fronte a una platea altamente qualificata per parlare di libri, della loro diffusione e della loro digitalizzazione, ha annunciato che il Ministero per i Beni Culturali sta valutando di prendere parte all'iniziativa Google Books.
Google sta già collaborando con successo con le biblioteche di vari Paesi, tra cui Francia, Belgio, Inghilterra, Svizzera, Germania e Spagna. La nostra biblioteca digitale conta già oltre 100 lingue diverse, ma la lingua italiana ne era per ora sostanzialmente esclusa. L'obiettivo di Google Books è quello di offrire agli utenti un servizio che consenta loro di cercare i milioni di libri che esistono nel mondo, trovando un posto per comprarli (offline o online), prenderli in prestito da una biblioteca o anche, nel caso in cui siano opere non più coperte da copyright, leggerli direttamente dal loro computer. Si tratta di una iniziativa che non intende affatto monopolizzare l'accesso alla cultura ma, al contrario, mira a renderla accessibile al maggior numero di persone possibile.
Siamo molto soddisfatti dell'interesse mostrato dalla Direzione per la valorizzazione dei beni culturali del MIBAC a diventare partner del nostro progetto. Il supporto da parte delle autorità italiane è un'importante dimostrazione dell'attenzione del Paese alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie per la diffusione della conoscenza e, allo stesso tempo, un riconoscimento del valore che il nostro progetto di digitalizzazione può portare all'Europa.