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La tecnologia digitale è la risposta al rallentamento economico



La storia ci insegna che è nei momenti di rallentamento che emergono le realtà di business davvero vincenti e quello odierno è senza dubbio il primo, serio rallentamento da quando ha avuto inizio quella che molti hanno battezzato come l'era digitale.
Pur non sapendo per quanto tempo si protrarrà l'attuale periodo di incertezza economica, è evidente che avrà un forte impatto su numerose famiglie e attività di business.


Eppure, l'attuale era digitale segna un forte cambiamento rispetto al passato che non può essere omesso dall'analisi degli eventi. Ci troviamo infatti di fronte ad un accesso di massa a informazioni, strumenti e tecnologie che rendono possibili nuovi comportamenti e che difficilmente subirà rallentamenti.


Un contesto come l'attuale non può che favorire un'ulteriore adozione di tecnologie digitali e un maggiore uso di Internet. Resta da capire quali saranno le imprese capaci di capitalizzare da questa contingenza.

Oggi ci sono 1,4 miliardi di persone online in tutto il mondo, quasi il 20% della popolazione mondiale. In Italia si stima che 27,6 milioni di persone, in crescita rispetto allo scorso anno, navighino in rete per informarsi, divertirsi, comunicare, acquistare e documentarsi per poter prendere decisioni sempre più ponderate.


Osservando le dinamiche dei consumatori di oggi, le aziende possono sfruttare la tecnologia e i media digitali per essere più flessibili, efficaci e mirate nel far crescere il loro business in un periodo di rallentamento.

I consumatori si fidano delle informazioni e delle opinioni che trovano online. Con i budget domestici sempre più limitati a loro disposizione, usano Internet ancora di più per cercare gli affari migliori, così come dimostra la crescita dell'oltre 20% di ricerche di directories online. Inoltre, il risparmio sui divertimenti fuori casa favorirà un maggiore uso delle opportunità sociali e di intrattenimento offerte dalla rete.


Le ultime stime sul mercato dei social networking sui cellulari parlano di una crescita che, a partire dagli 82 milioni di utenti del 2007, raggiungerà entro il 2012, 910 milioni di utenti in tutto il mondo.


Inoltre, ogni minuto vengono caricate su YouTube 13 ore di nuovi contenuti video; un dato eccezionale che dimostra come le tecnologie digitali siano a tutti gli effetti parte della nostra vita e come al contempo stiano rivoluzionando l'accesso, la condivisione e la creazione di contenuti online.

Rispetto alle dinamiche di business, proprio l'immediatezza e il volume di informazioni disponibili online hanno modificato radicalmente il processo di acquisto dei consumatori che oggi si aspettano di trovare online un'ampia scelta di articoli a prezzi popolari e nella maggior parte dei casi anche di poter acquistare online quanto hanno visto in negozio servendosi dell'ausilio dei motori di ricerca.


Questi consumatori dell'era digitale non rappresentano più nicchie di mercato bensì oltre un terzo della popolazione italiana. Da una serie di indagini è infatti emerso che non si tratta esclusivamente di ragazzini, come spesso erroneamente si crede, ma di adulti, dai 25 ai 64 anni, e sempre più donne (42%).

Il marketing digitale, e in particolare il search marketing, rappresenta uno strumento mirato ed oggi più che mai efficiente per raggiungere questi consumatori ad un costo decisamente inferiore rispetto agli altri canali mediatici.
Internet consente alle aziende di mettersi sul mercato in modo flessibile e di raggiungere il giusto target di consumatori nel momento in cui sta manifestando un chiaro bisogno informativo, ripagando l'investimento dell'azienda per ogni centesimo speso.

Tra coloro che stanno apprezzando le opportunità offerte da questo mezzo vi sono le piccole e medie imprese che fino a poco tempo fa subivano le barriere d'ingresso dei mezzi di comunicazione tradizionali, privilegio di pochi, e che oggi hanno nell'online la risposta per ottenere visibilità in funzione del ritorno sugli investimenti.

Non c'è quindi da stupirsi se la quota di investimenti in advertising su Internet, al 9% del totale budget pubblicitario, raggiungerà il 13.6% entro il 2010 proprio grazie alla capacità del mezzo Internet di integrarsi con gli altri media e di generare risultati misurabili.

Ovviamente ci troviamo in un contesto dove è difficile assolutizzare qualunque stima. Non vi è mai stato un periodo di rallentamento così lungo e critico da quando la diffusione di Internet ha dato il via all'era digitale odierna.


Tuttavia una cosa è certa: le imprese che non rispondono al cambiamento di comportamento dei consumatori e alle nuove opportunità che si stanno creando rischiano di perdere di competitività nel mercato. Coloro che invece investono per costruire e consolidare la propria presenza online potranno trasformare la crisi in una grande opportunità di rafforzamento della propria impresa.