Una relazione intelligente
La relazione di quest'anno del Garante per la protezione per i dati personali, che si è tenuta ieri a Roma, è stata veramente innovativa ed interessante. Ne ho apprezzato in particolare l'incisività e l'approccio costruttivo. Sono tre in particolare i passaggi degni di nota a mio parere:
- Il primo è la riconferma della soluzione proposta al problema della tensione fra le nuove tecnologie e la protezione dei dati personali, ovvero la necessità per gli utenti di informarsi per essere protagonisti e non vittime dell'innovazione. C'è sicuramente continuità con il lancio della guida 'Social network: attenzione agli effetti collaterali', in cui l'Autorità ha distillato alcuni utili e pratici consigli su come usare i servizi del Web 2.0 con consapevolezza.
- Il secondo aspetto è l'indicazione della necessità di definire regole globali per la tutela della privacy, esigenza sulla quale noi stessi ci siamo più volte espressi positivamente. Basta ricordare a questo proposito che Peter Fleischer ha per primo lanciato questa proposta nel 2007 e che Google è direttamente coinvolta nel processo dell'Internet Governance Forum.
- Infine, e soprattutto, la notizia più interessante per quello che ci riguarda è il riconoscimento fatto dal Prof. Pizzetti del ruolo fondamentale che la Rete svolge per la democrazia e il richiamo alla necessità di difendere Internet 'da chi ne vuole soffocare la libertà'. Il richiamo alla libertà di espressione, in un periodo di grandi discussioni sul tema della governance di Internet, della responsabilità degli Internet Service Provider e del conflitto fra censura e diritto ad essere informati, è un monito molto importante.
A questo link potete trovare il testo completo della relazione annuale del Garante.