5 modi in cui abbiamo migliorato e stiamo migliorando la Ricerca
Dietro alla creazione di un motore di ricerca c’è moltissimo lavoro. Digitare una domanda e ottenere risultati pertinenti può sembrare molto semplice, ma abbiamo affrontato sfide impegnative e complesse per rendere Google ciò che è oggi.
E la realtà è che la Ricerca non si può definire un problema risolto. Le sfide più vecchie si evolvono e ne emergono sempre di nuove, perché internet e il mondo sono in continua evoluzione.
Diamo un’occhiata ad alcune delle innovazioni tecnologiche più importanti che abbiamo introdotto durante la creazione e il miglioramento della Ricerca Google, ma anche a cosa stiamo facendo per continuare a innovare.
Offrire risultati di qualità
Per noi è importante posizionare le informazioni in un ranking basato non solo sulla pertinenza alla query, ma anche su cosa può essere più probabilmente utile e affidabile. È questo che ha distinto Google fin dalla sua nascita: il nostro algoritmo PageRank non considerava solo la corrispondenza delle parole su una pagina. Esaminava il modo in cui i siti erano collegati tra loro per capire quali fossero le pagine più importanti o autorevoli.
Nel corso degli anni, man mano che il web si è evoluto e la tecnologia è migliorata, abbiamo adattato le nostre tecniche. Ad esempio, con il diffondersi della disinformazione, abbiamo sviluppato dei metodi per capire se è più probabile che un argomento presenti contenuti poco affidabili, come teorie del complotto o disinformazione in campo sanitario. In quei casi, orientiamo il ranking verso fonti più autorevoli.
Ogni anno svolgiamo centinaia di migliaia di valutazioni della qualità per assicurarci di essere all’altezza dei nostri standard. Per continuare a offrire risultati utili, effettuiamo regolarmente ampi aggiornamenti dei nostri sistemi, chiamati “core update”, oltre ad aggiornamenti più specializzati, come il nostro aggiornamento dei contenuti utili.
Ci sono aspetti della qualità dell’informazione che continuano a evolversi e richiedono approcci nuovi. Ad esempio, un problema noto è la carenza di contenuti, conosciuta anche come “data void”: si tratta dei casi in cui le informazioni di qualità semplicemente non sono disponibili. Abbiamo introdotto metodi per mostrare avvisi quando gli argomenti si evolvono rapidamente o quando non possiamo stabilire con certezza la qualità dei risultati, avvertendo gli utenti che è necessario esaminare più attentamente i risultati in questione. Abbiamo anche investito in altri strumenti per la competenza informativa, che aiutano le persone a controllare le fonti e ottenere contesto, in modo da valutare i risultati che hanno trovato.
Decifrare il significato
Comprendere le informazioni e, in particolare, comprendere il significato delle query degli utenti, è stata una delle aree in cui Google si è maggiormente impegnata nel corso degli anni. All’inizio i nostri sistemi si basavano per lo più sulla corrispondenza delle parole. Di conseguenza, questioni come l’ortografia hanno assunto un peso notevole: in quegli anni, se l’utente digitava qualcosa nel modo sbagliato, trovava solo pagine con lo stesso errore di ortografia! Proprio per affrontare questa sfida abbiamo creato il nostro primo sistema di machine learning nella Ricerca.
Nel corso degli anni i nostri sistemi sono diventati molto più sofisticati e hanno imparato a comprendere meglio i sinonimi e il contesto delle parole. Innovazioni come il Knowledge Graph ci hanno aiutati a capire le relazioni tra le persone, i luoghi e le cose nel mondo, e a comprendere quindi il mondo in modo più simile alle persone, per trovare il risultato perfetto per ogni ricerca e magari andare anche oltre. Un esempio è la ricerca del titolo del nuovo film di successo che fornisce risultati anche sul cast e sulla durata del film, oltre che sui cinema della zona e sull’acquisto di biglietti.
I modelli linguistici di grandi dimensioni come BERT, sviluppato dal team della Ricerca Google, ci hanno aiutati a fare enormi passi avanti nel comprendere le query formulate in un linguaggio naturale, in modo da fornire risultati più pertinenti in tutte le lingue usate nel mondo. Questi modelli possono apprendere nozioni da una lingua e applicarle alle altre, il che ci aiuta a offrire risultati migliori nelle molte lingue in cui la Ricerca è disponibile. Inoltre, abbiamo sviluppato strumenti come Google Traduttore per aiutare le persone a oltrepassare le barriere linguistiche e comprendere un maggior numero di informazioni a livello mondiale.
La tecnologia dell’IA generativa e i modelli linguistici di grandi dimensioni più recenti possono aiutarci a reinventare la Ricerca, dando la possibilità di porre nuovi tipi di domande e trasformando il modo in cui organizziamo le informazioni. Al momento stiamo facendo esperimenti sull’applicazione dell’IA generativa alla nostra esperienza nella Ricerca attraverso Search Labs, e stiamo aggiornando rapidamente l’esperienza man mano che facciamo nuove scoperte.
Comprendere immagini, video e altro
Nel mondo ci sono una miriade di informazioni che non sono in formato testuale, e una miriade di modi di chiedere qualcosa senza digitare delle parole in una casella di ricerca.
Grazie all’applicazione degli sviluppi più recenti nell’elaborazione del linguaggio naturale, nel 2008 abbiamo offerto la possibilità di fare ricerche usando la voce, rendendo la ricerca un’esperienza più naturale sui dispositivi mobili. Nel 2015, i progressi della visione artificiale hanno reso possibile cercare quello che le persone vedono grazie a Lens. Abbiamo trasformato la fotocamera del vostro smartphone in un modo di esplorare e fare domande sul mondo intorno a voi, così che possiate scoprire che fiore o che insetto è quello che avete visto mentre facevate una passeggiata. Oggi le persone eseguono più di 12 miliardi di ricerche visive al mese con Lens.
L’anno scorso abbiamo lanciato la ricerca multipla, che ha reso ancora più avanzate queste funzionalità per permettervi di aggiungere testo alle ricerche visive. Ora potete fare una foto di un divano che vi piace, aggiungere la parola “sedia” e Google userà l’immagine e la parola per mostrarvi complementi d’arredo simili da aggiungere al vostro salotto.
I progressi dell'intelligenza artificiale ci hanno anche permesso di comprendere la semantica dei video per identificare automaticamente i momenti chiave, consentendovi di navigare in quei momenti come i capitoli di un libro. Sia che stiate cercando un passo in un tutorial per la ristrutturazione di una casa, sia che stiate cercando un tiro vincente in un filmato di successo, potrete arrivare a ciò che state cercando.
Individuare e fermare lo spam
Chiunque abbia mai guardato nella cartella Spam della propria casella di posta non può che apprezzare il fatto che tutti quei messaggi indesiderati vengano tenuti alla larga dalla posta in arrivo. Nella Ricerca abbiamo realizzato sistemi avanzati per combattere lo spam con la stessa efficacia. Senza le nostre protezioni avanzate, i risultati di ricerca sarebbero pieni di informazioni completamente irrilevanti, tentativi di phishing e link a malware.
Sviluppiamo continuamente nuove tecniche e implementiamo aggiornamenti ai nostri sistemi di ranking per proteggere gli utenti dallo spam, ma quest’ultimo si evolve e si adatta rendendo necessaria un’attenzione costante da parte dei nostri team.
Negli ultimi anni abbiamo applicato al rilevamento dello spam nuove tecniche basate sull’IA, il che ci ha aiutati a mantenere i risultati di ricerca per oltre il 99% liberi dallo spam. Questa rimane un’area di continuo investimento da parte nostra: finché le persone useranno Google per informarsi, gli spammer proveranno a eludere le nostre protezioni. Per questo non dobbiamo mai farci cogliere impreparati.
Rendere la Ricerca più sicura
Nel corso degli anni è rimasto costante il nostro impegno verso i nostri principi, cioè offrire il massimo accesso alle informazioni fornendo allo stesso tempo alle persone aiuto in termini di sicurezza e controllo. Il nostro obiettivo è quello di aiutare gli utenti a trovare le informazioni espresse nei limiti della legalità, senza esporli inavvertitamente a contenuti di bassa qualità o dannosi che non avevano chiesto di vedere.
Abbiamo affrontato questa sfida sia espandendo le protezioni date dalle nostre norme che permettono di rimuovere informazioni personali sensibili dai nostri risultati, sia apportando miglioramenti incentrati su sicurezza e inclusività ai nostri sistemi di ranking.
Ad esempio, abbiamo introdotto miglioramenti per ridurre i contenuti espliciti non desiderati da posizioni elevate nel ranking della Ricerca, aggiornamenti per sfocare le immagini esplicite per impostazione predefinita e miglioramenti del ranking per limitare la copertura di siti che si basano su pratiche abusive. Allo stesso tempo, abbiamo aggiornato le nostre norme in modo che le persone con meno di 18 anni possano chiedere di rimuovere le proprie immagini dalla Ricerca e abbiamo lanciato nuovi strumenti come Risultati che ti riguardano per rendere più semplice controllare il modo in cui le informazioni personali vengono mostrate nei risultati di ricerca.
Miliardi di persone si affidano a Google per trovare informazioni, quindi c’è sempre qualcosa in più che possiamo fare e ci sono sempre nuove domande a cui possiamo rispondere. Ecco perché lavoriamo incessantemente per rendere la Ricerca migliore ogni giorno.
Miliardi di persone si affidano a Google per trovare informazioni, quindi c’è sempre qualcosa in più che possiamo fare e ci sono sempre nuove domande a cui possiamo rispondere. Ecco perché lavoriamo incessantemente per rendere la Ricerca migliore ogni giorno.