Giulia Lamarca, la creator che su YouTube incoraggia l’inclusione
Da sempre YouTube ha un’unica missione: dare voce alle persone e essere per loro una finestra sul mondo. Crediamo che le persone creino un mondo migliore quando ascoltano, condividono e costruiscono comunità attraverso le proprie storie.
Siamo orgogliosi della diversità di coloro che creano contenuti su YouTube e siamo ispirati dal modo in cui utilizzano il loro canale per avere un impatto sulla società. Ne è un esempio il canale di Giulia Lamarca, che su YouTube porta la sua community in viaggio per il mondo parlando di genitorialità, accessibilità e inclusione. L’abbiamo incontrata in occasione della consegna del Creator Award d’argento di YouTube, il premio che YouTube riconosce ai canali che superano i 100.000 iscritti sulla piattaforma.
Puoi raccontarci qualcosa di te e del tuo canale?
Il canale Giulia Lamarca porta il mio nome, ma siamo in tre: io, mio marito Andrea e nostra figlia Sophie. Condividiamo la nostra vita quotidiana, i nostri viaggi e le nostre avventure. Parliamo di genitorialità e inclusione come cittadini del mondo. Il nostro viaggio è iniziato nel 2011, quando io e Andrea ci siamo incontrati in ospedale: io avevo avuto un incidente, lui era il mio fisioterapista. Tra Machu Picchu e la muraglia cinese, abbiamo iniziato viaggiare il mondo contro ogni resistenza e paura. Nel 2021, al duo si aggiunge Sophie, una nuova campagna di viaggio per la vita.
Cosa rappresenta per te YouTube?
Sono molto felice di essere su YouTube, penso mi dia una possibilità eccezionale di comunicare. E’ la piattaforma che Andrea ed io abbiamo sempre usato per informarci e per imparare a fare questo lavoro. Pertanto, per noi è un onore essere diventati uno strumento importante tramite cui la community si può informare, può imparare e ispirarsi. Esattamente come è stato per noi.
E gli Shorts?
Con Shorts siamo riusciti a raggiungere un target giovane. Questo rappresenta per noi una grande responsabilità e un'importante base per il futuro dell'inclusione. Credo che il mondo cambierà in meglio grazie alle nuove generazioni.
Come hai iniziato il viaggio come creator su YouTube?
Ho iniziato con un video che esordiva con "Piacere, Giulia"; se ci penso adesso mi viene da sorridere perché ho caricato questo primo contenuto senza pensarci e senza piani concreti; infatti per anni, poi, non abbiamo mai più pubblicato. Con il tempo, Andrea ed io abbiamo sentito l'esigenza di entrare più in profondità rispetto ad alcune tematiche e volevamo farci conoscere più intimamente. Penso che la cosa più bella è che il progetto del canale sia iniziato in modo spontaneo, non abbiamo costruito subito un'idea o un format: ci siamo mostrati semplicemente per quello che siamo. Ora stiamo cercando di portare sempre più contenuti con una pianificazione regolare e format diversificati.
Come utilizzi YouTube per condividere la tua storia e sostenere le persone con disabilità?
Credo che i video siano il modo più efficace per arrivare alle persone, mostrando i fatti e l'azione. Le parole lasciano il tempo che trovano, mostrare la realtà è molto più diretto e spero abbia un impatto su chi guarda. Non parlo di come e cosa vorrei fare, lo faccio è basta. E' questo linguaggio che mi permette di arrivare alle persone.
Con il canale YouTube e la mia esperienza personale, mi auguro di dare un servizio concreto alle persone, fornendo conoscenze e curiosità sulla disabilità, che solitamente sono difficili da reperire. Mi piacerebbe tantissimo se il canale potesse diventare la destinazione per tutti coloro che vogliono informarsi meglio sulle tematiche della diversità.