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Blog di Google Italy

Il nostro supporto ai publisher per prosperare nello scenario di privacy attuale



La pubblicità svolge un ruolo importante nell'aiutare i publisher a finanziare i contenuti che le persone amano leggere e guardare online. Allo stesso tempo, al giorno d’oggi è ormai essenziale evolvere le pratiche di pubblicità digitale per soddisfare le aspettative che le persone hanno relativamente alla privacy e per mantenere i contenuti online accessibili a tutti. Ci impegniamo ad aiutare tutti i publisher a operare nello scenario di privacy attuale, e prepararsi a ciò che avverrà in futuro. Tenendo questo a mente, oggi condividiamo ciò che stiamo sperimentando grazie a nuove tecnologie, per aiutare i nostri partner a sostenere le entrate pubblicitarie in un web in continua evoluzione.

Le persone non dovrebbero essere costrette ad accettare di essere tracciate mentre navigano online per poter ricevere pubblicità pertinenti. Come annunciato la scorsa settimana, non creeremo identificatori alternativi per monitorare le persone mentre navigano su Internet, né li useremo nei nostri prodotti una volta che i cookie di terze parti verranno eliminati. Questo è il motivo per cui riteniamo che Privacy Sandbox sia fondamentale per un futuro incentrato sulla privacy per la pubblicità digitale e per proteggere gli utenti, continuando a fornire risultati per publisher e inserzionisti.

Nell'ultimo anno, abbiamo collaborato con i partner dell'ecosistema per testare nuove soluzioni, comprese API che preservano la privacy delle persone rinunciando al tracciamento dei singoli individui online, mantenendo allo stesso tempo l'efficacia della pubblicità.

L’aspetto fondamentale è che non prevediamo che sia necessario un grande lavoro da parte dei publisher affinché possano trarre vantaggio dalle soluzioni di Privacy Sandbox una volta che saranno disponibili nel settore in generale. Google Ad Manager e AdSense, per esempio, utilizzeranno le API pubbliche per la tutela della privacy per creare supporto per queste soluzioni, così che non siano i publisher a doverlo fare.

Attivazione di relazioni dirette

Oltre a Privacy Sandbox, crediamo che i publisher che hanno costruito relazioni dirette con il proprio pubblico debbano essere in grado di fornire esperienze pubblicitarie personalizzate ai propri clienti. Questo è il motivo per cui stiamo investendo in strategie a supporto delle relazioni dirette, invitando i publisher ad adottarle.

Portare audience dirette alla pubblicità programmatica

Quando i publisher hanno rapporti diretti con il loro pubblico, le informazioni che derivano dall’interazione delle persone con i loro contenuti possono essere utili per proporre annunci rilevanti, che permettono allo stesso tempo di guadagnare di più.

Oggi molti grandi publisher che si basano su strategie di dati di prima parte utilizzano Publisher Provided Identifiers (PPIDs) su Ad Manager per produrre campagne pubblicitarie personalizzate, mantenendo massima attenzione alla privacy. Questa funzione consente ai publisher di creare segmenti di pubblico personalizzati, pubblicare campagne tramite prenotazioni tradizionali o offerte di pubblicità programmatica garantita e, allo stesso tempo, guadagnare di più.

Per aiutare i publisher ad aumentare ulteriormente il valore del loro inventario, stiamo lavorando per espandere l'uso dei PPIDs a più tipi di campagne di pubblicità programmatica, inclusa l'asta aperta. Abbiamo iniziato a testare questa funzionalità e non vediamo l'ora di vederne i progressi.

Abilitare gli indicatori diretti per publisher di tutte le dimensioni

Per aiutare i publisher di tutte le dimensioni a cogliere più facilmente i vantaggi che derivano dai dati proprietari, stiamo sperimentando una nuova funzione che abiliterà gli indicatori diretti in Ad Manager. Con il minimo sforzo tecnico, la soluzione consentirà ai publisher di attivare i dati relativi all’engagement dell’utente sui propri siti. Questa funzionalità aiuterà gli editori che scelgono di utilizzarla ad aumentare la domanda di pubblicità programmatica e il valore del loro pubblico. Condivideremo di più su questa sperimentazione entro la fine dell'anno.

Supportare le relazioni di fiducia dei publisher

Supportiamo da tempo relazioni dirette e affidabili tra publisher e buyer, e vogliamo garantire che i nostri prodotti pubblicitari continuino ad abilitare tali relazioni in modo sicuro. Inoltre, miriamo a fornire ai partner la flessibilità e la scelta necessarie per implementare strategie di monetizzazione che supportino al meglio gli obiettivi di business.

Ecco perché stiamo sperimentando funzionalità che permetteranno ai publisher di condividere segnali crittografati direttamente con gli Authorized Buyer o gli Open Bidder con i quali hanno già un rapporto diretto. I publisher avranno il pieno controllo sulle informazioni raccolte e su chi potrà ricevere i segnali. Google non sarà in grado di leggere o decrittografare i segnali. Ad Manager agirà solo come intermediario per conto dei publisher per trasmettere i segnali agli offerenti selezionati. Stiamo attualmente testando questa funzione e condivideremo in futuro maggiori dettagli.

Per mantenere un ecosistema di publisher dinamico e aperto che fornisca alle persone l'accesso ai diversi contenuti a cui tengono, continueremo a investire in tecnologie che aiutino i nostri partner ad avere successo proteggendo la privacy delle persone online. Nel corso dell’anno condivideremo i progressi relativi a Privacy Sandbox e a come potranno essere utili e rilevanti per i diversi business, insieme agli aggiornamenti relativi alle sperimentazioni in corso che abbiamo raccontato oggi.