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Blog di Google Italy

#3 Dati di Fatto: perché Google raccoglie i dati?

Immagine della parola "dati" scritta al contrario e colorata

Terzo appuntamento con #GoogleDatidiFatto, la serie che vi porta alla scoperta del mondo di Google. Nella puntata di oggi vogliamo rispondere a questa domanda: perché Google raccoglie i dati?

Nella puntata precedente abbiamo osservato più da vicino come funziona la pubblicità online e come sia proprio la pubblicità online a permettere a Google di mantenere le sue piattaforme come la Ricerca, Google Maps e YouTube senza costi per tutti - vi è venuta voglia di rileggere la puntata #2? La trovate qui. Le persone possono sempre scegliere, attraverso le impostazioni del proprio Account Google, se vedere o meno annunci personalizzati online. E come fa un annuncio pubblicitario ad essere personalizzato e su misura per noi, inerente ai nostri interessi e a ciò che stiamo cercando? Questo succede grazie ai dati che le persone condividono con Google, sempre nel rispetto della loro privacy.

Una premessa che abbiamo già detto nelle puntate precedenti, ma che è sempre utile ripetere è questa: Google non vende le informazioni delle persone a nessuno, mai e per nessuna ragione.

Ed eccoci quindi a rispondere alla domanda di oggi: perché Google raccoglie i dati? Google raccoglie i dati con un principale obiettivo: utilizziamo le informazioni raccolte per fornire alle persone i nostri servizi e per assicurarci che funzionino come previsto. Per esempio? Sono i dati che ci permettono di fornirvi le indicazioni su Google Maps per raggiungere la vostra destinazione e per mostrarvi quanto traffico troverete, oppure di mantenere le stesse preferenze tra una sessione di navigazione e l’altra su Chrome, ad esempio la lingua preferita. Sono informazioni come le app già installate che Google Play utilizza per suggerire nuove app che potrebbero piacere o essere utili. E ancora, la funzione “Controllo sicurezza” all’interno dell’Account Google offre suggerimenti sulla sicurezza proprio in base a come le persone utilizzano i prodotti Google. I dati ci permettono inoltre di apportare continui miglioramenti ai nostri servizi e di crearne di nuovi, secondo l’evolvere delle esigenze di ricerca delle persone.

Le informazioni che Google raccoglie e il modo in cui vengono utilizzate dipendono da come le persone utilizzano i servizi di Google e da come gestiscono i controlli relativi alla privacy. Le persone, infatti, hanno sempre possibilità di scegliere riguardo alle informazioni che Google raccoglie e a come queste vengono utilizzate. Questo è vero anche per la pubblicità online: è sempre possibile infatti controllare e limitare le informazioni che Google utilizza per mostrare gli annunci grazie a “Il mio centro per gli annunci”, raggiungibile direttamente proprio dall’Account Google. Con “Il mio centro per gli annunci” potete quindi decidere se Google può mostrare o meno annunci personalizzati e modificare le vostre preferenze. Avete un Account Google? Provate a dare un’occhiata, vi aspettiamo qui.

Avrete sicuramente notato che Google non mostra annunci personalizzati basati su categorie sensibili come etnia, religione, orientamento sessuale o stato di salute. Inoltre, vi rassicuriamo: non mostriamo annunci personalizzati basati sui contenuti delle email in Gmail, dei file salvati su Drive e delle foto salvate su Google Foto.

E per finire, a cosa servono ancora i dati? Le informazioni che Google raccoglie, come ad esempio l’indirizzo email utilizzato per la creazione del vostro Account Google, servono anche per tutelare la sicurezza online delle persone e, come dicevamo, mai per cederle o venderle a terze parti. Un esempio: vi è mai capitato di ricevere una notifica quando viene rilevata un’attività sospetta, come un tentativo di accesso all’Account Google da una posizione insolita? È grazie al vostro indirizzo email che Google può mettersi in contatto con voi e segnalare questa attività sospetta. La raccolta dei dati serve quindi anche a migliorare la sicurezza e l’affidabilità dei nostri servizi, come il rilevamento, la prevenzione e la risposta ad attività fraudolente, comportamenti illeciti, rischi per la sicurezza e problemi tecnici.

Speriamo così di aver chiarito meglio perché Google raccoglie i dati. Ma esattamente, di quali dati stiamo parlando? Ne parleremo nella prossima puntata di #GoogleDatidiFatto.