#SID17: la tecnologia smart a servizio della sicurezza
I dati di un recente sondaggio, che abbiamo commissionato a YouGov, mostrano che più della metà dei millennial italiani (55%) ha utilizzato la stessa password per alcuni o per la maggior parte dei propri account, il 19% ha usato la parola "password" o una serie di numeri in sequenza come password d’accesso. Segnali che ci ricordano come sia importante comprendere i fondamentali di un comportamento sicuro online e imparare a tenere al sicuro i propri dati.
Le password sono il primo strumento di difesa contro i crimini informatici. È bene usare una password diversa per ogni account come l’email o l’online banking. Più lunga è la password, più è difficile da indovinare. Problemi a ricordarle tutte? Un metodo può essere quello di pensare a una frase che sapete solo voi e adattarla al sito web per ricordarla più facilmente. In alternativa, la gestione delle password in Chrome e Smart Lock su Android aiutano a risolvere questo problema: ricordano le vostre password per voi. La sicurezza è questione di livelli: un ulteriore livello di sicurezza, come la verifica in due passaggi, è uno strumento altrettanto utile.
Accanto a suggerimenti sempre validi, in occasione di questo Safer Internet Day, vogliamo ripercorrere insieme alcuni degli strumenti che, grazie alla tecnologia, ci proteggono ogni giorno, dietro le quinte su Google e sul web:
La protezione del vostro account Google
Questa email, che sembra provenire da qualcuno di cui vi fidate, in realtà nasconde l’inizio di un attacco di phishing. L’obiettivo degli autori di phishing è semplice: ingannarvi per venire in possesso dei vostri dati e utilizzarli ad esempio per compromettere il vostro account.
Per questo abbiamo dotato Gmail di sistemi intelligenti che automaticamente identificano e bloccano questi messaggi prima ancora che vi raggiungano. La tecnologia di Gmail tiene in considerazione migliaia di segnali per verificare quali messaggi sono sicuri e quali non lo sono. Il risultato? Oggi in media l’inbox di Gmail contiene meno dello 0,1% di email spam.
E se accidentalmente lasciaste la vostra password in vista? Niente paura il vostro account continua ad essere protetto. Quando accedete a Google non controlliamo solo che digitiate la combinazione esatta di lettere, numeri e simboli. Le nostre tecnologie di machine learning analizzano i diversi segnali associati al vostro login per assicurarsi che siate davvero voi: state usando lo stesso telefono di sempre? Vi state collegando da un posto da cui abitualmente vi collegate o si tratta di una località dove non siete mai stati prima, magari dall’altra parte del mondo? Più in generale questi tentativi di accesso hanno le stesse caratteristiche di pattern che stiamo registrando anche in altre aree del mondo? Speriamo di no.
Se però abbiamo il minimo sospetto che qualcosa non vada, vi faremo qualche domanda per prevenire violazioni, inviando notifiche come queste sul vostro cellulare e email cosicché possiate agire prontamente e confermare che siete proprio voi.
Navigare in sicurezza anche fuori da Google
Avete mai fatto clic su un link e visto apparire un avviso in rosso, come questo? È opera di "Safe Browsing" (Navigazione Sicura), che suggerisce di non visitare un sito perché potrebbe contenere qualcosa di “pericoloso", come malware o truffe che usano il phishing. In maniera non molto diversa da quello che accade quando restituiamo i risultati sul motore di ricerca, Safe Browsing individua contenuti pericolosi che potrebbero produrre effetti indesiderati o danni al vostro dispositivo e ai vostri dati. E’ un lavoro difficile: mostriamo decine di milioni di avvisi ogni settimana su oltre 2 miliardi di dispositivi su una gamma di browser diversi.
Con miliardi di utenti e dispositivi Android, i sistemi automatizzati sono essenziali per proteggere le persone in tempo reale. Per questo abbiamo creato “App analyzer”, una versione modificata di Safe Browsing che si occupa di cercare app pericolose su Google Play o altri app store o sul web, e avvisa gli utenti prima che le installino. Se l’app non supera il test non viene ammessa su Google Play.
Un ulteriore livello di protezione presente sui dispositivi Android è il servizio di protezione contro applicazioni dannose. Ogni giorno, questo sistema verifica oltre 6 miliardi di app su 400 milioni di dispositivi, a caccia di app potenzialmente dannose. Effettua controlli quando scaricate una app; inoltre, verifica che il dispositivo rimanga in buono stato effettuando controlli regolari e se qualcosa non va, può rimuovere l’applicazione da remoto.
Quando si tratta di sicurezza online, facciamo del nostro meglio per proteggervi. Per questo accanto alle innovazioni di prodotto e alla tecnologia, in Italia abbiamo messo in campo una serie di iniziative per promuovere l’utilizzo del web in maniera consapevole.
Insieme ad Altroconsumo e alla Polizia Postale abbiamo percorso oltre 2500 km visitando cinque citta’ italiane con il tour "Vivi Internet al Sicuro - Il Minuto della prevenzione digitale", una campagna di sensibilizzazione sui temi della sicurezza online. Anche quest’anno confermiamo il nostro supporto a "Una Vita da Social", l'iniziativa di Polizia di Stato che ha l’obiettivo di promuovere un utilizzo consapevole del web e sviluppare una coscienza collettiva dei rischi e pericoli connessi a un cattivo utilizzo della rete. Infine insieme al MIUR, in occasione dell’evento “Il Nodo Blu - le scuole unite contro il bullismo”, svolgeremo attività di sensibilizzazione per spiegare ai più giovani l’importanza di navigare in sicurezza.
È importante che ciascuno di noi faccia la sua parte, per questo in occasione del Safer Internet Day, effettuate un controllo della sicurezza del vostro account Google, visitate g.co/SecurityCheckup.