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Blog di Google Italy

YouTube per brand e partner

Un aggiornamento sulla monetizzazione di YouTube



Non c’è dubbio che il 2017 sia stato un anno impegnativo per YouTube, per la sua community e per i suoi partner pubblicitari. Abbiamo a cuore la protezione degli utenti, degli inserzionisti e dei creatori di contenuti, e riteniamo fondamentale che YouTube non venga usato in modo inappropriato da chi ha intenzioni malevole. Se già lo scorso anno siamo intervenuti per proteggere gli inserzionisti da contenuti inappropriati, sappiamo che dobbiamo fare di più per assicurare che i loro annunci vengano associati a contenuti in linea con i loro valori. Come abbiamo detto a dicembre, è venuto il momento di impostare un nuovo approccio all’advertising su YouTube e oggi annunciamo tre importanti cambiamenti.

Criteri più stringenti per la monetizzazione su YouTube

Dopo attente considerazioni e conversazioni approfondite con gli investitori pubblicitari e i creatori di contenuto, stiamo facendo importanti modifiche al processo che determina quali canali possono ospitare annunci su YouTube. Finora i canali dovevano raggiungere 10.000 visualizzazioni totali per poter entrare nel Programma Partner di YouTube (YPP). Negli ultimi mesi è diventato chiaro che abbiamo bisogno dei giusti requisiti e di segnali migliori per identificare i canali che hanno ottenuto il diritto di ospitare pubblicità. Invece di accettarli solo in base alle visualizzazioni, vogliamo prendere in considerazione la dimensione del canale, l’engagement degli utenti e il comportamento del creatore di contenuto per stabilire se sia adeguato per la pubblicità.

Per questo, a cominciare da oggi, i nuovi canali dovranno avere 1.000 iscritti e 4.000 ore di watchtime negli ultimi 12 mesi per poter ospitare annunci. Dal 20 febbraio cominceremo ad applicare questi nuovi requisiti per i canali attualmente inclusi nel Programma Partner di YouTube.

Ovviamente, la sola dimensione non è sufficiente per determinare se un canale sia adatto per la pubblicità: continueremo a monitorare da vicino segnali come gli avvertimenti relativi alle norme della community, tentativi di spam e altre indicazioni di abusi. I canali nel Programma Partner di YouTube, sia nuovi che esistenti, verranno automaticamente valutati attraverso questi criteri stringenti e se troviamo che un canale viola le norme della community ripetutamente o in modo eclatante, lo rimuoveremo dal programma YPP. Come sempre, se l’account ha ricevuto tre avvertimenti di violazione delle norme della community, rimuoveremo l’account dell’utente e i canali su YouTube.

Questa combinazione di segnali difficili da aggirare e provenienti dagli utenti, insieme a un’indicazione migliore degli abusi, ci aiuteranno a favorire i creator che pubblicano contenuti coinvolgenti e a impedire che il sistema venga aggirato per monetizzare contenuti inappropriati. Questo nuovo approccio avrà un impatto su un certo numero di canali che ospitano pubblicità, ma i creator che resteranno parte del Programma rappresentano il 95% della reach pubblicitaria su YouTube.

Maggiori informazioni su questo cambiamento sono disponibili sul nostro Help Center.

Revisione manuale di Google Preferred

Cambieremo inoltre Google Preferred in modo che la sua offerta rappresenti non solo i contenuti di YouTube più popolari, ma anche i più verificati. Abbiamo creato Google Preferred per fare emergere i canali più coinvolgenti e aiutare gli investitori pubblicitari a raggiungere gli utenti più appassionati. D’ora in poi, i canali inclusi in Google Preferred verranno curati manualmente e gli annunci compariranno solo sui video che sono stati verificati secondo le nostre norme per ospitare pubblicità. Ci aspettiamo di completare la revisione manuale dei canali e dei video di Google Preferred per metà febbraio negli Stati Uniti e per la fine di marzo negli altri paesi in cui l’offerta è disponibile.

Maggiore trasparenza e controlli più semplici

Sappiamo che gli inserzionisti vogliono controlli più semplici e trasparenti. Nei prossimi mesi introdurremo un sistema di suitability su tre livelli, che permetterà di decidere quanto essere conservativi rispetto ai criteri di selezione e valutare il potenziale di reach corrispondente.

Infine, sappiamo anche di dover offrire trasparenza in merito a dove compaiono le pubblicità. Abbiamo cominciato a lavorare con fornitori verificati per offrire report di terze parti sulla brand safety di YouTube. Abbiamo lanciato una versione beta con IAS e prevediamo a breve una versione beta con DoubleVerify. Stiamo inoltre valutando partnership con OpenSlate, comScore e Moat, e saremo felici di estendere la nostra offerta sulla misurazione di terze parti nel corso dell’anno.

Le sfide affrontate nel 2017 ci hanno aiutato ad apportare modifiche sostanziali ma necessarie nel 2018. Questi cambiamenti ci aiuteranno a mantenere la promessa fatta da YouTube agli investitori pubblicitari: l’opportunità di raggiungere nel mondo oltre un miliardo e mezzo di persone sinceramente legate a contenuti che amano. Teniamo in alta considerazione la fiducia e la pazienza di tutti i nostri inserzionisti e ci impegneremo a rafforzare questo rapporto durante tutto il 2018.